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STUDIARE A TORINO: UNIVERSITARI NELLA NOSTRA CITTA’.

Pubblicato da adminpromocasa sopra Giugno 16, 2023
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Come nasce l’universita’ nella nostra citta’?, Siamo nel lontanissimo 1404 quando Ludovico di Savoia Acaia si fa promotore di un centro per la formazione culturale di insegnamento superiore. Nel 1506 Erasmo da Rotterdam consegue la laurea in Teologia, nel 1720 l’ateneo si trasferisce nelle mura di un prestigioso palazzo di via Po’. Via via nel proseguo degli anni le facolta’ aumentano coprendo quasi tutti i settori del sapere. Con l’unione d’Italia   ,nel 1861 con Torino capitale nasce un centro di ricerca di Economia politica. Con gli ultimi anni del XIX secolo Torino diventa la seconda istituzione d’Italia dopo quella di Napoli. Nel 1895 Einaudi si laurea in Giurisprudenza e  con l’apertura della prima fabbrica automobilistica: la FIAT nel 1899, vengono buttate le basi del Politecnico con inizio ‘900 con Galileo Ferraris. Nel 1911 Gramsci si iscrive all’universita’ e  nel 1915 Togliatti si laurea in Legge, Saragat in Economia nel 1918. Nel periodo fascista anni ’30 gli ambienti universitari diventano 

luoghi  di sviluppo culturale antifascista: Bobbio, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Massimo Mila sono tra i promotori. Nel 1935 il Premio Nobel Salvatore Luria si laurea in medicina chirurgica come Renato Dulbecco e l’anno seguente Rita Levi Montalcini. Altri esponenti culturali  di spicco si laureeranno negli anni successivi: Primo Levi in Chimica e Fernanda Piovano in letteratura nel 1941, Gianni Agnelli nel 1943 in Giurisprudenza ed Umberto Eco in Filosofia nel’54.Gli anni a seguire saranno fondamentali per il mondo intero, sono anni di ribellione ,di lotte sociali ,il vecchio modello universitario non e’ piu’ appanaggio di un’ elite’ sola ma si allarga alla massa. Gli anni seguenti saranno gli anni dello sviluppo di altri settori universitari come l’apertura nel 1969 di Scienze Politiche,1982 Psicologia e nel 1985 il primo corso binazionale con l’Universita’ di Savoia e nel 1987 Lingue e Letteratura Straniere.  Inutile dire che tutto questo ha dato lustro  al mondo universitario del nostro Paese decretando il Politecnico uno dei piu’ importanti a livello d’Italia e nel mondo .Molte sono le richieste da parte di studenti a Torino, sono piu’ di 81.000 gli iscritti nell’anno accademico 2022-23 ,di cui il 62,2% costituito da donne e il 23,9% provenienti da altre regioni d’Italia e 6,2% da  stranieri. Gli iscritti al primo anno sono circa 23.000 di cui il 5,8% stranieri. Quest’ultimi provengono da 131 nazioni diverse. Il corpo docente e’ costituito da 566 professori ordinari e 1059 professori associati e 654 ricercatori, il 44% e’ costituito da donne .

Questo quadro ha sviluppato sul territorio cittadino ,una serie di iniziative  che nel tempo si sono consolidate per migliorare il soggiorno di ogni studente universitario. Moltissimi sono i mezzi pubblici che collegano  le numerose sedi delle varie facolta’ universitarie; sono presenti numerose mense che a tariffe agevolate permettono ai giovani pasti completi che vanno dai 3 euro ai 7 a seconda dei requisiti economici e dei meriti. Importanti sono le borse di studio che vengono concesse ai richiedenti e anche qui concesse in base ai meriti. Non vengono dimenticati momenti di svago proposti dalla nostra citta’  a gli studenti e non solo, si va da centri sportivi come il Cus :centro sportivo universitario che offre la possibilita’ di praticare attivita’ sportiva amatoriale e agonistica. Musei ,teatri, concerti ,eventi sportivi ,culturali sono all’ordine del giorno per soddisfare le numerose richieste dei giovani che hanno invaso la nostra citta’ negli ultimi anni, tanto da renderla appettibile agli occhi del mondo intero tanto che il prestigioso quotidiano inglese “The Guardian” l’ha descritta come una citta’ vissuta e a proprio agio come poche citta’ fanno al giorno d’oggi ed a differenza di altre citta e’ troppo impegnata ad affrontare il suo futuro. Molti   giovani studenti ci hanno creduto e vogliono farne parte.






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